Il Sole 24 Ore
Stemar: fabbricare mascherine e reinventare la produzione ai tempi del Covid-19
Stemar Srl è stata tra leprime aziende in Veneto adottenere lo scorso maggio l’autorizzazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità a produrre e commercializzare in deroga mascherine chirurgiche monouso di tipo 1.
L’azienda ha sede a Belfiore (VR) e si è sempre occupata della lavorazione di TNT – tessuto non tessuto – ma a febbraio, di fronte alla grave crisi sanitaria ed economica che ha colpito il Paese, ha deciso di iniziare a produrre mascherine. In questo modo, ha aiutato la comunità fornendo dispositivi per la sicurezza personale in quel momento introvabili. È anche riuscita a mantenere il ciclo di produzione sempre attivo, garantendo il posto di lavoro ai propri dipendenti.
L’iter burocratico per ottenere la certificazione non è stato semplice, ma la caparbietà è stata tale da far sì che il risultato conseguito non fosse un traguardo finale bensì un trampolindi lancio verso nuove sfide ed obiettivi. Da qui l’idea di marcare CE il dispositivo, di creare un dossier tecnico e di iscriverlo nel Repertorio ministeriale, dando così un valore aggiunto al prodotto.
A luglio, con grande soddisfazione, l’azienda ha iniziato ad immettere sul mercato mascherine conformi ai requisiti di sicurezza previsti dalla direttiva comunitaria 93/42 CEE. Ad oggi, grazie anche agli investimenti sostenuti, l’azienda ha raggiunto una capacità produttiva di 50.000 mascherine al giorno, interamente Made in Italy, contribuendo al contempo alla creazione di nuovi posti di lavoro.